Viviamo
in un momento in cui appare cresciuta a diversi livelli, sociali ed ecclesiali,
la consapevolezza del significato del poter esprimere nella propria lingua il
patrimonio della propria tradizione culturale e di fede. In sintonia e in
risposta a questa sensibilità, il seminario si propone come luogo di
riflessione teorica (aspetto teologico, esegetico, storico, antropologico) e di
acquisizione pratica di competenze (aspetto linguistico ed ermeneutico)
relativamente alle problematiche connesse con l’espressione in sardo dei testi
biblici. L’organizzazione del seminario come tale è curata dai due docenti
indicati della facoltà, i quali però si avvarranno della consulenza e
dell’apporto di altri studiosi specializzati nei rispettivi settori di
competenza (aspetto linguistico e antropologico).
(cf
L’interpretazione della Bibbia nella
Chiesa, IV.B)
Prima
parte: Aspetti generali: teologici, storici, linguistici
1 Aspetti teologici. Bibbia e cultura
1.2
Vangelo e cultura. Effetti della traduzione della Bibbia
1.5
Traduzione contestuale. Ruolo dell’antropologia culturale.
1.6
Traduzione della Bibbia e sviluppo sociale e culturale.
2
Aspetti storici. La traduzione della Bibbia nella storia (cf
Buzzetti 1993, cap. 1, pp. 13-55)
2.1
Riflessioni generali (cf anche sopra
: Il principio della traduzione nella storia cristiana)
2.2
Cenni sulle singole traduzioni
3
Aspetti linguistici. La traduzione della Bibbia e gli studi linguistici
(cf Buzzetti 1993, cap. 2, pp. 57-84)
3.1
Concezioni sulla lingua
3.2
La comunicazione interlinguistica
3.3
La lingua e le funzioni linguistiche
3.4
Equivalenza formale e funzionale
[I
capp. 4-5 vanno uniti insieme; oppure al cap. 4 si lasciano gli aspetti
teologici soltanto]
4
Aspetti ermeneutici e linguistici. Traduzione della Bibbia, ermeneutica
e pastorale (cf Buzzetti 1993, cap. 3, pp. 85-96)
4.1
Traduzione e interpretazione. Reciprocità di rapporti fra esegesi e
traduzione.
4.2
Traduzione e pastorale. “L’ignoranza delle Scritture è ignoranza di
Cristo” (Dei Verbum, 25).
4.3
Atto che unisce il “leggere-capire” e lo“scrivere-far capire”
nella produzione di un testo “secondario”.
5
Aspetti linguistici ed ermeneutici. Approfondimenti sulla dimensione
interpretativa della traduzione (cf Buzzetti 1993, cap. 4, pp. 99-111)
5.1
Vari livelli di interpretazione
5.2
Particolarità della traduzione biblica
5.3
Errori più comuni del traduttore (mescolanza di modelli, esclusivismo di
un modello e svalutazione degli altri modelli, sostituzione del testo
originale).
6
Aspetti linguistici. Approfondimenti sulla "fedeltà" della
traduzione (cf Buzzetti 1993, cap. 5, pp. 113-125)
6.1
Un'esigenza reale
6.2
Un impegno duplice
6.3
Soluzioni pratiche ed esempi
7
Aspetti linguistici. Traduzione e competenza linguistica (cf
Buzzetti 1993, cap. 6, pp. 127-142)
7.1
I diversi livelli del linguaggio
7.2
La dimensione connotativa
7.3
Il linguaggio della liturgia
7.4
Le trasformazioni possibili e i cambi di livello
Seconda
parte: Aspetti particolari
8
Traduzioni per un uso specifico (cf Buzzetti 1993, cap. 9, pp.
171-179; cap. 10, pp. 181-197)
8.1
Traduzione interlineare
8.2
Traduzione per lo studio
8.3
Traduzione per la proclamazione
8.4
Una traduzione per due usi?
9
Il problema sinottico e la traduzione (cf Buzzetti 1993, cap. 16,
pp. 263-270)
10
Strumenti operativi (cf
Buzzetti 1993, capp. 17-20)
10.1
Classificazione di una traduzione (cap. 17, pp. 273-279)
10.2
Valutazione di una traduzione (cap. 18, pp. 281-295; cap. 19, pp.
297-306)
10.3
Organizzare un gruppo di traduzione (cap. 20, pp. 307-317)
Terza
parte: Aspetti locali di traduzione e inculturazione sarda
11
Il testo della Bibbia in Sardegna
11.1
Il “testo” di Lucifero e altre testimonianze
11.2
Appunti per una storia della traduzione in sardo di testi biblici e
religiosi in genere
11.3
Presentazione di alcune traduzioni
12
Aspetti letterari e linguistici
della traduzione in sardo
12.1
Caratteristiche della lingua sarda e traduzione dai testi originali
12.2
Caratteristiche della lingua sarda e “traduzione” dall’italiano
13
Aspetti antropologici rilevanti
per la teologia, l’ermeneutica e la pastorale implicate da una traduzione in
sardo della Bibbia
13.1
Punto di vista teologico. Applicazione degli aspetti teologici del punto
1) alla situazione sarda.
13.2
Punto di vista antropologico. Realtà e valori della civiltà sarda in
rapporto con il cristianesimo.
Quarta
parte: Discussione e produzione di esempi
14
Traduzioni in discussione (Buzzetti
1993, cap. 7, pp. 143-149)
14.1
Categorie di traduzioni bibliche scorrette
14.1.1
Non-comprensione della polivalenza semantica di un termine
14.1.2
Non-esplicitazione delle relazioni sintattiche implicite
14.1.3
Lettura unilaterale di testo ambiguo o polivalente
14.1.4
Traduzione di una traduzione
14.2
Categorie di traduzioni bibliche
contestate (Buzzetti 1993, cap. 7, pp. 149-158)
14.2.1
Da metafora a paragone
14.2.2
Abbandono di immagini
14.2.3
Equivalenza funzionale ma non formale
14.2.4
Esplicitazioni
14.2.5
Generalizzazioni
14.2.6
Cambio di classe grammaticale
14.2.7
Suddivisione di frasi lunghe
15
Discussione più approfondita e
comparata di alcuni esempi
15.1
In italiano
15.2
In sardo
16
Produzione di esempi di traduzione
16.1
In italiano
16.2
In sardo
Inizio del corso : lunedì 26 febbraio 2001, ore 17
Date
dei corsi : febbraio 26;
marzo
5, 12, 19, 26;
aprile 2, (9, 17) 23, 30;
maggio (1), 7, 14, 21, 28;
giugno 4
Esami : seconda metà di giugno
Modalità di esame: ...