Indice delle Lezioni©Dispense del corso "Traduzione e Inculturazione
della Bibbia in Sardegna". Lezione 3 - Struttura semantica del linguaggioTestoBibliografia : Larson, Mildred L., Meaning-Based Translation. A Guide to Cross-Language Equivalence, Lanham-New York-Oxford: University Press of America; 1997: pp. 29-39. 3 Struttura semantica del linguaggio 3.1 Struttura profonda e di superficie 3.2 Unità semantiche |
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3.1 Struttura profonda e di superficieLa distinzione tra forma e significato può essere anche pensata come distinzione tra struttura di superficie e struttura profonda. Una delle presupposizioni basilari di questo corso è che esista una valida e corretta distinzione tra il livello profondo o semantico di un testo e il livello di superficie o grammaticale, lessicale, fonologico.Il senso è veicolato dalla struttura di superficie, ma non si identifica con essa e si trova invece al livello più profondo. Una seconda presupposizione di base è che il significato è strutturato, cioè visibile e rappresentabile in unità di analisi che risultino utili al traduttore. La struttura profonda o semantica è più universale della struttura di superficie o grammaticale. Tutte le lingue hanno dei componenti semantici che possono essere classificati, ad esempio, come COSE ma non tutte le lingue hanno le medesime componenti grammaticali di superficie, come congiunzioni o preposizioni ecc. Le quattro classi semantiche elencate sopra ricorrono in tutte le lingue, ciò vuol dire che un qualsiasi concetto ricorrente in una lingua si riferirà o a una COSA o a un EVENTO o a un ATTRIBUTO o a una RELAZIONE. In ogni lingua esistono così proposizioni semantiche, ciòe affermazioni di senso che mettono in gioco delle relazioni tra eventi, cose e attributi, ma una medesima proposizione semantica potrà avere sia nella medesima lingua sia in una lingua diversa differenti strutturazioni di superficie (es. un concetto potrà essere espresso in forma attiva oppure passiva, ecc.). |
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3.2 Unità semanticheSe noi prendiamo in considerazione la frase "il lavoro è difficile", da un punto di vista di superficie grammaticale il termine "lavoro" è classificato come nome maschile singolare. Tuttavia, esso indica ciò che uno fa: dal punto di vista semantico il termine "lavoro" sarà classificato come EVENTO. Ciò introduce al fatto che tra il livello di superficie e il livello profondo ci può essere una dissimmetria di classificazione. Chiameremo componenti di significato le unità più piccole nella struttura semantica. Tali componenti di significato si raggruppano insieme per formare i concetti (torneremo su questo nel cap. 6). Sono queste componenti di significato e questi concetti che vengono classificati come COSE, EVENTI, ATTRIBUTI, RELAZIONI. Le COSE includono tutti gli oggetti animati o non animati, naturali o soprannaturali. Gli EVENTI includono tutte le azionim i cambiamenti di stato e le esperienze (mangiare, sorridere...). Gli ATTRIBUTI includono tutte quelle qualifiche assegnate ad una COSA o a un EVENTO. Le RELAZIONI includono tutti i rapporti posti tra due delle precedenti unità. Un unico termine a livello lessicale può essere costituito a livello semantico di più componenti di significato. "Ragazzo", ad esempio, è costituito /essere umano/ classificabile come COSA, /maschio/ e /giovane/ sono invece ATTRIBUTI. Le diverse lingue potrebbero tradurre questi elementi con diverse equivalenze lessicali corrispondeti a uno o due insiemi dei suddetti componenti di senso. Qualora non ci siano dissimmetrie, alle COSE corrispondono nomi e pronomi, Nella frase 'Giovanni chiamò Maria' non ci sono dissimmetrie. Ma nella frase 'Ho sentito la chiamata di Giovanni', ci sono in realtà descritti due EVENTI, uno dei quali è implicito nella COSA 'chiamata', che a livello semantico corrisponde a "Giovanni ha chiamato'. Scoprire la struttura semantica implica quindi la rimozione di ogni dissimmetria tra livello di superficie e livello profondo. |
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3.3. Gerarchia semanticaLa gerarchia semantica riguarda la tassonomia delle componenti di senso ordinate dalla più piccola unità semantica alla più ampia unità discorsiva. Anche un simile ordinamento va preso in cosiderazione nel processo di omologazione tra livello di superficie e livello profondo. |
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3.4 La situazione di comunicazioneIl significato, o il livello profondo di una frase, può essere influenzato dalla situazione di comunicazione. Ad es. in certe circostanze ad una frase in forma interrogativa può corrispondere in realtà un senso di comando: "Quando è che vai a buttar via la spazzatura?" suppone una risposta non del tipo "Vado alle sei e trenta", ma piuttosto del tipo: "Ho capito, sto andando". In altre parole, una traduzione corretta dovrà rendere sia il contenuto dell'informazione sia il senso emotivo implicito nella comunicazione. |
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Sommario |