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Articolo da sviluppare anche con il contributo degli interlocutori di
rete. Qui diamo di seguito un orientamento o un "appuntamento"
su alcuni punti che possono essere sviluppati.
1) Perché permette una "messa in comune" :
- di interesse e di coscienza identitaria,
- di specializzazioni (esegetiche e linguistiche),
- di competenze di "parola"
2) Perché permette una "presa di parola" consapevole:
-
gli specialisti (in "langue": esegeti e
linguisti) possono segnalare i problemi di esegesi e di lingua circa
la traduzione di un determinato versetto
-
i "parlanti" la lingua (nel loro uso
della "parole" e secondo la propria variante linguistica) possono
segnalare il modo con cui essi direbbero quanto segnalato a livello
esegetico e interpretativo.
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è evidente che è ben gradito l'apporto di tutti,
senza distinzione di appartenenza di fede o di designazione religiosa. Gli
approcci linguistici ed esegetici sono da tempo in grado di distinguere un
"ragionamento tecnico" e una "professione di fede". Le
esperienze di collaborazione e di ascolto ecumenico e interreligioso non
mancano.
3) Difficoltà:
4) Risposte
-
Internet si sta sviluppando...
-
La Sardegna ha avuto e ha una voce attiva nella
storia di Internet...
-
Dove c'è un interesse e una coscienza, la
fantasia e le iniziative seguono.
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Un computer può costituire un "nodo" di
aggregazione anche per chi il computer non ce l'ha (ancora).
-
Gli organismi ufficiali, sia ecclesiali sia civili,
non possono "creare dal nulla". Questo sito non intende creare
traduzioni "ufficiali". Intende però offrire degli strumenti sia
di "creazione" sia di "verifica", secondo gli
standard di ogni progetto di traduzione, conosciuti e collaudati sia livello
accademico sia ecclesiale. Solo che in questo momento rischiano di essere
bellamente ignorati.
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